Umbria: il gioiello del Centro Italia

Incastonata nel Centro Italia, l’Umbria è un piccolo gioiello che racconta dell’Italia più autentica, fatta di antiche tradizioni e testimonianze del passato. Tra paesaggi da cartolina e alcuni tra i borghi più belli dello Stivale, un viaggio in Umbria merita attenzione, per scoprire un territorio fuori dalle destinazioni più classiche, ma altrettanto suggestivo. Bellezze naturalistiche, piccoli paesi caratteristici, tradizioni enogastronomiche saranno i protagonisti di una vacanza indimenticabile all’insegna della scoperta dei tesori nascosti del Bel Paese. Scopri il nostro programma di viaggio.

Giorno 1 – Castiglione del Lago/Panicale

Arrivo nel primo pomeriggio a Castiglione del Lago, suggestivo comune umbro situato su un promontorio sulla sponda occidentale del lago Trasimeno, e incontro con il resto del gruppo. Il borgo circondato da mura merita sicuramente una visita guidata per scoprirne le bellezze nascoste. Lungo le mura si trova l’accesso per la strada principale del paese, ricca di negozi con delle vedute sul lago. La giornata prosegue a Panicale, caratteristico borgo dalla vista mozzafiato sul lago Trasimeno. Partendo dalla “Piazza di sotto” fino ad arrivare alla “Piazza di sopra”, si passeggia attraverso i vicoli di una cittadina medievale tra le meglio conservate d’Italia. Al termine della visita, spostamento in struttura e sistemazione nelle camere riservate hotel 3 o 4 stelle. Cena e pernottamento.

Giorno 2 – Fonti del Clitunno/Cascate delle Marmore/Lago di Piediluco

Il secondo giorno di tour è dedicato ai gioielli naturalistici dell’Umbria e ai suoi specchi d’acqua. Prima tappa sono le Fonti del Clitunno, alimentate da sorgenti sotterranee che sgorgano da fenditure nelle rocce che anticamente formavano un fiume navigabile verso Roma, che per il loro aspetto suggestivo sono da sempre state fonte di ispirazione di poeti e scrittori come Plinio il Giovane, Virgilio e Giosuè Carducci. La mattinata prosegue con la visita alle Cascate delle Marmore, che si tuffano rumorosamente da un’altezza di 165 metri avvolgendo la rigogliosa vegetazione in una nuvola di schiuma bianca. Pranzo a base di prodotti tipici in un ristorante del luogo. Nel pomeriggio passeggiata lungo il lago di Piediluco, un lago alpino nel cuore dell’Umbria, per poi rientrare in struttura per cena e pernottamento.

Giorno 3 – Assisi/Montefalco

Nuovo giorno, nuove scoperte. Protagonista della terza giornata di viaggio è Assisi, situata nel silenzio delle colline umbre e nota per essere il luogo di nascita di San Francesco. Una guida vi accompagnerà alla volta dei sentieri meno battuti, tra cui il Duomo di San Rufino, la chiesa di Santa Clara fino ad arrivare al centro della cittadina dove vi attende un pranzo a base di prodotti locali. Il pomeriggio è dedicato alla visita della vicina Montefalco, punto di riferimento della regione vinicola in cui si producono il Sagrantino e il Montefalco rosso, nonché uno dei borghi più caratteristici d’Italia. Tempo libero per un po’ di shopping, prima di rientrare in struttura per cena e pernottamento.

Giorno 4 – Bevagna/Spello

Il quarto giorno non può mancare una visita al comune di Bevagna, famoso per le sue tele pregiate, per compiere un salto nel passato. Ancora oggi, infatti, all’interno delle mura medievali sopravvivono antiche botteghe che portano avanti con orgoglio la tradizione artigiana italiana. Dopo una visita in un’azienda vinicola e il pranzo, è tempo di spostarsi a Spello, adagiata su uno sperone del Monte Subasio da cui si domina un’incantevole vista sulla vallata. Il comune ben conserva i resti dell’epoca Romana, tra cui quelli di un antico teatro, le terme e le splendide porte. Verso sera, rientro in struttura per la cena animata dalla lotteria gastronomica e pernottamento.

Giorno 5 – Gubbio

L’ultimo giorno di viaggio è dedicato alla visita guidata della cittadina di Gubbio. Dopo aver raggiunto con la funicolare la basilica di Sant’Ubaldo che custodisce il corpo del santo patrono, si prosegue la visita lungo il percorso dei Ceri, tradizionali scritture un tempo di cera, poi trasferite su legno. Ogni 15 maggio, in occasione della festa del patrono, i Ceri vengono esposti nel Palazzo dei Consoli e da lì vengono portati in processione fino al santuario. Al termine della visita, pranzo in agriturismo per poi salutare il gruppo e rientrare al proprio domicilio.